NerviJazz16

21/22/23 ottobre 2016
GAM Galleria d’Arte Moderna – Via Capolungo 3 – GENOVA NERVI

Venerdì 21
Mario Rusca trio

con Mario Rusca piano
Riccardo Fioravanti bass
Stefano Bagnoli drums

>> primo set ore 21.00 – secondo set ore 22.30

Mario Rusca
La storia del pianismo Jazz italiano vanta grandi artisti che, come in ogni parte del mondo, hanno contribuito a forgiare le nuove generazioni. Mario Rusca fa parte della storia; un artista poliedrico che da decenni si divide tra essere interprete, compositore, arrangiatore e didatta. Un artista completo, originale, un esteta a tutto tondo, discepolo di quel pianismo intramontabile che vede in Oscar Peterson e Bill Evans due tra i fari principali che illuminano e avvolgono in un matrimonio indelebile lo swing alla creatività intimista, la profondità armonica alla poesia melodica.

Riccardo Fioravanti non da meno, sebbene di una generazione più giovane, è un artista che ha vissuto tutte le esperienze musicali plasmando su di sè un percorso personale che lo ha reso, incontrastato, un bassista insostituibile per eleganza e capacità intuitive, telepatico armonicamente e propositivo ritmicamente, pregi che in un bassista sgorgano in essenza vitale per il gruppo.

Stefano Bagnoli ricorda spesso che Mario Rusca è stato il primo pianista importante ad averlo tenuto a battesimo quand’era quattordicenne, un aneddoto non da poco se pensiamo che anch’egli, il “brushman” nazionale, in alcuni decenni di carriera, ha stratificato un curriculum invidiabile collezionando esperienze blasonate. Abbracciando per tutti e tre gli artisti una rosa di collaborazioni storiche, non possiamo fare a meno di citare Gerry Mulligan, Stevie Wonder, Phil Woods, Astor Piazzolla, Clark Terry, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Tom Harrell, Joe lovano, Chico Buarque, Chucho Valdes, Miroslav Vitous e Randy Brecker. Un Mario rusca che guida il trio in un repertorio di brani originali ed alcuni evergreen indimenticabili, coadiuvato da una sezione ritmica che da anni è richiesta e acclamata da più fronti.

Sabato 22
Poker Quartet

con Massimo Baldioli soprano e tenor sax
Luigi Bonafede piano
Mauro Battisti bass
special guest Roberto Gatto drums

>> primo set ore 21.00 – secondo set ore 22.30

Il Poker Quartet raduna quattro musicisti accomunati da amicizia e stima reciproca, tra cui un grande e noto personaggio del jazz come Roberto Gatto. Il repertorio della serata a NerviJazz16 è prevalentemente formato da brani originali di Bonafede e altri composti da Baldioli; l’obbiettivo, grazie alle composizioni originali e alle differenti personalità degli autori, è quello di creare una tensione emotiva che riesca a contattare e coinvolgere qualsiasi tipo di ascoltatore.
“Ho riunito due musicisti che ho incontrato negli ultimi 15 anni della mia vita artistica e che stimo molto sia artisticamente che umanamente: Mauro Battisti vive a Torino da diversi anni ma che è nato e si è formato a Roma e Massimo Baldioli che, avendo un passato/presente nella musica classica, nonostante suoni jazz da tanti anni ed incredibilmente bene è meno noto al pubblico del jazz. Io, Roberto, Massimo e Mauro abbiamo in comune tanti anni di concerti e registrazioni, un grande amore e rispetto per il jazz e la musica in generale e siamo legati da stima e amicizia profonda” (Luigi Bonafede).

Roberto Gatto nasce a Roma il 6 ottobre 1958, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. É sicuramente il più rinomato batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo del jazz e non solo. Numerose sono le sue collaborazioni come sideman: Chet Baker, Freddy Hubbard, Lester Bowie, Gato Barbieri, Kenny Wheeler, Randy Brecker, Enrico Rava, Ivan Lins, Vince Mendoza, Kurt Rosenwinkel, Joey Calderazzo, Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods, James Moody, Steve Grossman, Lee Konitz, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nastico, Michael Brecker, Jed Levy, George Garzone, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangeldorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Stefano Bollani, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Dave Kikosky, Franco D’Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard Galliano, Christian Escoude, Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Palle Danielsonn, Scott Colley, Eddie Gomez, Giovanni Tommaso, Paolo Damiani, Emmanuel Bex, Pat Metheny, Adam Rogers, Rita Marcotulli, Niels Henning Pedersen, Mark Turner, Lew Tabackin, Chris Potter, Mike Moreno, Dado Moroni. Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, Gatto-Stefano Bollani Gershwin and more, A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly. Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema.
Nel 1983 è stato eletto il primo batterista Italiano dal sondaggio della rivista mensile Fare Musica. Nel 1983 e nel 1987 con il gruppo Lingomania ha vinto il referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz nella categoria miglior gruppo. Nel 1988, 1989, 1990 è stato al primo posto della categoria batteristi dei “vostri preferiti” di Guitar Club. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz. Nel 1993 ha realizzato due video didattici “Batteria vol. 1 e 2”. È stato il direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di Siena Jazz. Ha frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il Conservatorio de L’Aquila. É titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

Luigi Bonafede ha iniziato e poi sviluppato la sua formazione jazzistica nella seconda metà degli anni settanta al “Capolinea” di Milano, dove ha avuto modo di incontrare i più noti e rappresentativi jazzisti italiani ma anche europei e d’oltreoceano. Anche lui ha avuto modo di collaborare con musicisti di fama internazionale e nazionale: Michel Petrucciani, Lee Konitz, Steve Grossman, Massimo Urbani, Paolo Fresu, Enrico Rava, Roberto Gatto. Oltre all’attività concertistica, Luigi Bonafede ha svolto e svolge una intensa attività didattica.

Mauro Battisti è contrabbassista e compositore. Diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Pesaro si è perfezionato poi con Stafford James e in seguito a New York con Buster Williams, Victor Gaskin e Andy Gonzales. Ha collaborato con importanti nomi del jazz italiano e internazionale fra cui Antonio Faraò, Lee Konitz, Benny Golson, Al Cohn, Charles Davis, Paolo Porta, Steve Grossman, Etta Jones, Al Grey, Joe Newman, Ernie Watts, Leroy Williams, Ronnie Cuber, Sal Nistico, Alfredo Ponissi, Cedar Walton. Ha partecipato alla registrazione di colonne sonore cinematografiche, teatrali e radiofoniche sotto la direzione di Ennio Morricone, Nicola Piovani e Luis Bacalov. Inoltre, in veste di solista e compositore, ha collaborato alla realizzazione di numerosi spettacoli legati alla danza, alla poesia e alla prosa. Nel 2006 ha fondato il quartetto Projazz, gruppo dedicato a progetti “multimodali”, con il quale ha realizzato “l’Aleph”, ispirato ai racconti fantastici di Borges, uno spettacolo che coniuga jazz, suoni preregistrati e computer animation.

Domenica 23
Robert Bonisolo Quartet

con Robert Bonisolo tenor sax
Danilo Memoli piano
Alessandro Maiorino bass
Alessandro Minetto drums

>> unico set ore 21.00

Il Quartetto “Sparkles” si muove in un’area stilistica ispirata al jazz degli anni ’60, attingendo al “Great American Songbook” nonchè a composizioni di alcuni grandi jazzmen. Non mancano nel repertorio alcuni brani scritti dal sassofonista e dal pianista. Energia, swing, senso del blues e interplay sono caratteristiche di questa formazione. Bonisolo e Memoli suonano assieme da circa vent’anni, e con Maiorino e Minetto (che formano una ritmica consolidata da lungo tempo) hanno avuto spesso la fortuna di incrociare gli strumenti in diverse occasioni. Negli anni ’80, il sassofonista canadese di origini italiane Robert Bonisolo frequenta la “Berklee College of Music” studiando con Joe Viola, John La Porta, Herb Pomeroy, Jerry Bergonzi, George Garzone, Jimmy Mosher e altri. Dopo ulteriori studi presso la “Banff School of Fine Arts”, suona professionalmente al fianco di Dave Holland, Steve Coleman, John Abercrombie, David Liebman, Richie Beirach, Kenny Wheeler, Don Thompson, Marvin Smitty Smith e molti altri nomi di rilievo. Consegue numerosi riconoscimenti: Canadian All Star Band, American All Star Band, Canadian Rising Star Award, American Rising Star Award, Canadian National Arts Grant. A New York Studia con David Liebman e Richie Beirach. Trasferitosi in Italia collabora con nomi importanti del nostro Paese: Gianni Cazzola, Mario Rusca, Attilio Zanchi, Tony Arco, Marco Vaggi, Giulio Capiozzo, Roberto Gatto, Massimo Manzi, Antonio Faraò, Paolo Fresu, Roberto Cipelli, Marco Tamburini, Fabrizio Bosso, Gianni Basso, Dado Moroni, Rosario Giuliani, Roberto Rossi. É presente in numerose incisioni, sia come sideman che come leader.
Oltre a dirigere il proprio trio, il pianista Danilo Memoli suona dal ’98 nel quartetto del sassofonista newyorkese Steve Grossman. Compie numerosi tour con gli americani John Mosca, Dave Schnitter, Vincent Herring, Lew Tabackin, Jesse Davis, Tom Kirkpatrick, Bob Sands, Kurt Weiss, suonando in club, festival e rassegne in Italia, Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Olanda, Grecia, Belgio, Rep. Ceca, Germania, Norvegia e a New York. Nel 2007 fonda il gruppo internazionale Newropean Quartet con il sassofonista tedesco Ralph Reichert, incidendo “Amapola” per la Birdland Records e, nell’estate 2010, “Time on my hands” con la partecipazione di Steve Grossman. Nella primavera 2011 registra “Early autumn” con la cantante statunitense Ruth Young, partner di vita e di musica del grande Chet Baker negli anni ’70. Nel 2013 pubblica un nuovo cd dal titolo “All my tomorrows” come leader di un sestetto con Mosca, Reichert e Weiss.

Alessandro Maiorino
Contrabbassista, bassista elettrico, compositore e docente nato a Roma il 5 Febbraio 1965, subito dopo il conseguimento della Maturità Classica si dedica a studi regolari di contrabbasso classico e consegue la Licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio Statale di Frosinone. In seguito si dedica allo studio della musica jazz che diventa la sua principale attività e, dal punto di vista professionale, nel 1990 si affaccia sulla scena musicale con spiccata personalità. Compositore autodidatta, nel 1990 perfeziona i suoi studi allo “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam, affiancandosi da subito ai più noti gruppi olandesi e sudamericani. Strumentista versatile, svolge da subito un’intensa attività concertistica nella musica contemporanea, tra jazz, rock e pop, ottenendo segnalazioni dalla critica ed esibendosi con numerosissimi gruppi ed artisti di fama nazionale ed internazionale, tra cui Luigi Bonafede, Gianni Basso, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Paul Jeffrey, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Paolo Fresu, Rick Margitza, Jeff Boudreaux, George Brown, Gianni Cazzola, Renato Chicco, Jesse Davis, Elton Dean, Tullio De Piscopo, Steve Grossman, Antonio Faraò, Robert Bonisolo, Manu Chao, Paul Jeffrey, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, Dado Moroni, Roberto Gatto, Claudio Chiara, Emanuele Cisi, Marco Tamburini, Dena De Rose, Peter King, Arnoldo Foà, Tiziana Ghiglioni, Sandro Gibellini, Maurizio Giammarco, Rachel Gould, Michele Hendricks, Mahnu Roche, Sheryl Bailey, Baustelle, Enrico Pieranunzi, Larry Schneider, Gary Bartz, Billy Hart, Kellye Gray, Jake Langley, ecc. Si è esibito in club, teatri e nei maggiori festival italiani, europei ed extraeuropei, tra cui Terneuzen (Olanda) ’91 e ’93, Ivrea ’93, ’96 e ’97, Clusone ’96, Torino JVC ’96 e ’97, Berchidda ’97, JVC Jazz & Image ’98 e ’99 a Roma, Padova ’98, Urbino ’98, Aosta 2000 e ’01, Catania e Messina 2000, Stresa 2001, Brescia 2002, Valtellina Jazz 2002, Udin&jazz 2002, Gibellina 2003, Piacenza 2004, Crossroads 2006 – Jazz e altro in Emilia-Romagna 7° edizione, Jazzinlamis Festival 2006, Oh, Jazz Be Good! 2006, Gubbio Noborders Italian Jazz Festival 2006, Parco Delta Jazz 2006 – Jazz Andria, Sorrento jazz…e dintorni VII edizione 2006, Roma incontra il mondo – 14° Edizione 2007, Montecarlo Estate
– Terrazza sulla Toscana 2007, Volterra Jazz ’07 – XIV Edizione Go Jazzin’ 2007, Stresa Jazz 2009, Casale in Jazz 2010, Budrio Jazz Fest 2010, Percfest 2011, Lucca Jazz Donna 2011, Musica90 2011, Gru Village Jazz Festival 2011, FestiValenza Jazz&Blues 2011, Linguaggi Jazz 2006 e 2012, Pisa ‘Musica sotto la torre’ – XI edizione 2012, MITO 2008 e 2012, Torino Jazz Festival 2013, 2014 e 2015, Aosta Classica 2007 e 2013, Due Laghi Jazz Festival – XX edizione 2013, Saison Culturelle Aosta 2013 e 2014, Torrita Blues 2014, Tiroler Festspiele 2014, Strade del Cinema 2014, Moncalieri Jazz 2014 – 17° Edizione, Piacenza Jazz Fest 2015 – 12° Edizione, Chamoisic 2015 – VI Edizione, Amsterdam, Belfast, Verona, Brescia, Ravenna, Addis Abeba, Madrid, L’Avana, ecc. ed ha realizzato numerose incisioni discografiche.
Ha partecipato inoltre a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche in Italia e all’estero. Didatta, dal 1998 insegna presso i Corsi di Formazione Musicale del Comune di Torino e dal 2005 presso la SFOM – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale della Valle D’Aosta. Sempre come didatta ha collaborato per molti anni anche con l’Unione Musicale di Torino al progetto “Le chiavi della musica”. Dal 2000 al 2010 è stato direttore artistico della rassegna di musica antica “ITINERARI MUSICALI SACRI E PROFANI AI PIEDI DEL GRAND COMBIN”, organizzata e promossa dalla Comunità Montana del Grand Combin in Valle d’Aosta.

Alessandro Minetto nasce ad Alessandria il 23 Giugno 1969, intraprende gli studi di batteria all’età di 15 anni frequentando i corsi di Alberto Bucci, Giorgio Gandino, Marco Volpe, Bruno Astesana, Maurizio Planker. Inizia l’attività di musicista professionista all’età di 22 anni esibendosi in Italia e all’estero. Segue le clinics dei batteristi: Manhù Roche, Francesco Sotgiu, Enzo Zirilli, Roberto Gatto, Ettore Fioravanti, Arvin Scott, Marcello Pellitteri, Bob Moses, Max Roach, Roy Haynes. Inizia l’attività jazzistica in piccole formazioni al fianco dei seguenti musicisti: Giorgio Licalzi, Paolo Porta, Fulvio Albano, Fabrizio Bosso; ha collaborato inoltre con: Aldo Mella, Andrea Allione, Aldo Rindone, Guido Canavese, Nicola Muresu, Mario Petracca, Antonio Zambrini, Due Laghi Big Band, Francesco Nastro, Giacomo Aula, Alfredo Ponissi, Lorenzo Petrocca, Claudio e Fulvio Chiara, Stefano Calcagno, Loris Bertot, Alessandro Maiorino, Riccardo Ruggieri, Luigi Tessarollo, Maria Pia De Vito, Franco D’Andrea, Carlo Atti, Riccardo Zegna, Luigi Bonafede, Bruno Marini, Maurizio Nunes Caldura, Marco Vaggi, Roberto Cecchetto, Aldo Zunino, Claudio Fasoli, Andrea Pozza, Stefano Battaglia, Renato Chicco, Paolo Birro, Marco Micheli, Rosario Bonaccorso, Pietro Tonolo, Gianni Coscia, Ares Tavolazzi, Furio Di Castri, Antonio Faraò , Emanuele Cisi, Gianni Basso, Larry Shneider, Jimmy Cobb, Tom Kirkpatrick, Maurizio Giammarco, Kail Gregory, Andy Gravish, Walter Weiskopf, Steve Grossman, Michelle Hendrix, Garrison Fewell, Michael Rosen, Gilad Atzmon, Dena DeRose, Donald Braden, Peter King, Kay Foster Jackson, Phil Guy, Damon Brown, Stjepko “Steve” Gut, Franco Cerri, Bob Bonisolo, Jonathan Gee, Benny Golson, Bruce Forman, Monk Liberation Front, Francesca Sortino, Pietro Ciancaglini, Barend Middelhoff, Gerard Klein, Steve Rose, Bud Shank, Guido Di Leone, Marco Tamburini , Piero Odorici, Francesco Cafiso, Dusko Goykovich, Stefano Cantini, Kelvin Sholar, Ronnie Matheus e Lee Konitz.

Degustazione di vini

Anche quest’anno, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, saranno offerte al pubblico degustazioni di vini, scelti considerando le radici di alcuni degli autori delle opere presenti nella Galleria d’Arte Moderna.

Un’ulteriore esperienza che, insieme alle note jazz, coinvolgerà tutti i sensi con i colori, i profumi e le profonde note gustative che il vino sa trasmettere, guidati dall’esperienza dei Sommelier AIS.

Le degustazioni avverranno 30 minuti prima dell’inizio di ogni spettacolo.

I musicisti