NerviJazz12

“Carta bianca” a GeGè Telesforo

GeGè in the mood of trio

Leonardo CorradiHammond
Fabio Zeppetellachitarra
Marco Valeribatteria
GeGè Telesforovoce

Un incontro con un trio che presenta il giovanissimo talento di Leonardo Corradi all’organo insieme ad un veterano della chitarra jazz in Italia come Fabio Zeppetella ed il drumming raffinato di Marco Valeri.

GeGé meets Dado Moroni and Max Ionata

Dado Moronipiano
Max Ionatasax
Amedeo Arianobatteria
Giuseppe Bassicontrabbasso
GeGé Telesforovoce – batteria

Una serata speciale dove personalità musicali si abbracceranno in un percorso artistico che vedrà riunite esperienze e novità.

NU JOY Band

GeGé Telesforovoce
L.A. Santorovoce
Greta Panettierivoce
Giuseppe Bassicontrabbasso
Domenico Sannapiano
Roberto Pistolesibatteria
Max Ionatasax

Una nuova formazione per un concerto carico di energia e di nuove sonorità.
Le voci di GeGé, Greta e L.A. Santoro si fondono con la ritmica e le armonie dei nuovi brani: eleganza, atmosfera, groove, potenza.
Tradizione e contemporaneità del jazz unite in un concerto che sale fino ad un finale travolgente.

Inoltre…

La Galleria d’Arte Moderna ha ospitato fra le sue opere una selezione di strumenti a fiato. Domenica 30 settembre esibizione degli allievi del Gezmataz Festival

Gli artisti di NerviJazz12

Scarica i curricula degli artisti di NerviJazz12

GeGè Telesforo, “The Groove Master”

Cantante, percussionista, polistrumentista, Producer e A&R dell’etichetta Groove Master Edition, ma anche giornalista, entertainer, autore e conduttore radiotelevisivo, GeGè Telesforo, nato a Foggia nel 1961, rappresenta una figura professionale dai mille contorni, e dalle altrettante sfumature. Ma il minimo comune denominatore delle sue molteplici attività è la musica, anzi, la buona musica, cui il nostro dedica, da 30 anni, ogni sforzo.
Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha il suo nodo centrale nello scat, ovvero I’improvvisazione vocale. Rispolverando un’arte quasi dimenticata all’estero, e da noi mai esistita, il vocalist foggiano ha saputo, dapprima, raccogliere attorno a se il meglio della scena jazz-fusion romana: indimenticabili i suoi concerti, a metà degli anni Ottanta, in cui si divertiva a rinnovare vecchi standard del jazz, in virtù di arrangiamenti mozzafiato e trovate armoniche spiazzanti. Nelle sue band (GeGè Telesforo & Co.; D.O.C. Quartet; Pure Funk Live; Groovinators;…) hanno militato alcuni fra i più quotati musicisti italiani: Roberto Gatto, Danilo Rea, Antonio Faraò, Marco Rinalduzzi, Enzo Pietropaoli, Rita Marcotulli, Marco Tamburini, i Deidda Brothers, Rossana Casale, Agostino Marangolo, Fabio Zeppetella, Max Bottini…, e debuttato giovani talenti come Giorgia, Stefano Di Battista….
Nei primi anni ‘90, grazie al sodalizio con Ben Sidran -pianista, cantante e raffinatissimo critico musicale -Telesforo trova negli Stati Uniti una seconda patria, collaborando con i musicisti più in vista, incidendo i suoi dischi  per l’etichetta americana Go Jazz  e lavorando in studi di registrazione prestigiosi come il Paisley Park di Prince, Sterling Sound e lo Skyline di New York. Come Lead Vocalist della Go Jazz All Stars di Sidran, Telesforo partecipa ad un lungo tour internazionale che lo vede protagonista con musicisti  del calibro di Phil Woods, Bob Malach, Georgie Fame, Clyde Stubblefield, Mike Mainieri, Bob Rockwell, Richard Davis, Phil Upchurch, Ricky Peterson…, trovando così il modo per esportare il suo indiscutibile talento vocale all’estero, collezionando una serie impressionante di “sold out” e piazzando i suoi album fra i primi posti delle jazz- charts giapponesi. Memorabili i duetti vocali e le collaborazioni discografiche con Dizzy Gillespie e Tony Scott, Bob Berg, Jon Hendricks e Clark Terry, DeeDee Bridgewater.
Dalla seconda metà degli anni ‘90, dopo il periodo di lavoro svolto in studio a Minneapolis con i musicisti della New Power Generation di Prince, la sua ricerca musicale si è indirizzata sul versante di un funk aggressivo e purissimo, in cui gli elementi jazzistici e improvvisativi si saldano a una rigorosa ed infallibile concezione ritmica dominata dal “groove”.
Dal ’97 è special guest dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. GeGè Telesforo è oggi riconosciuto nel mondo come uno degli ultimi artefici ed innovatori dello scat, “l’unico artista/performer italiano che si possa fregiare del titolo di Groove Master”.

“When I first heard Gege’ on “The International Doc Club”, the television 
show he hosted in Rome, I said to myself, “Self, this is one bad motorcycle!” 
That opinion has not changed, nor will it ever. Gege’ is bad. He’s good 
too, of course, but he’s better than good. He’s BAD!
It’s the awareness of conception and subtleties he puts into it that astound. 
When you hear him you know you’re listening to a soul that’s on the inside singing out, 
not on the outside looking in. This ain’t no cat trying to git it. This is a cat that’s GOT it!”
-Jon Hendricks-

Discografia:
1990 “Gegè Telesforo” (Gala Records)
1993 “Gegè and the Boparazzi” (GO Jazz)
1996 “Gegè and the Mother Tongue” (GO Jazz)
1997 “P.F.L.” 100% OFF-Pure Funk Live (Il Manifesto-Go Jazz)
2002 “We couldn’t be happier” (GO Jazz)
2003 “Opopomoz Blues” (Warner)
2005 “Groovin’ in the Swing of Things- The Best of G.T.” (Groove Master Edition-EDEL)
2007 “Love and Other Contradictions” (Groove Master Edition- EGEA)
2010 “So Cool” (Groove Master Edition- EGEA)
Radio:
1977- 1979 “Dimensione Jazz” per Radio Foggia
1981 “Tra la Gente” per Radio UNO RAI
1987 RADIO DIMENSIONE SUONO autore e conduttore di programmi musicali e talk show
1993 Inviato speciale al FESTIVAL di SANREMO per RADIO VERDE RAI
1990-95 Autore e conduttore de “I Rompitasche” per R.D.S.
1997 Consulente musicale e autore dei programmi del Satel-Radio di Rai International
1998 Autore e conduttore di una nuova edizione de “I Rompitasche2 per R.D.S.”,
2002-‘06 Capital Groove Master su Radio Capital
Direzioni Artistiche:
1995/’99 Direttore Artitico del Benjo Festival di Benevento
2001 Rocce Rosse Blues Festival di Arbatax
2005 Monteroduni Jazz Festival
2006/’09 Groove City di Bellaria Igea Marina
2009 Groove City Summer Edition a Peschici

TV:
1982 è nel cast di “Telepatria International” di Renzo Arbore
1984 è nel cast di “Cari Amici Vicini e Lontani” di Renzo Arbore
1985 è nel cast “Quelli della Notte” di Renzo Arbore
1986 è nel cast di “Marisa LaNuit Electoral” (Special elezioni) di Renzo Arbore
1987-1989 E’ co-autore e presentatore di “D.O.C.” e “International D.O.C. CLUB”.
Nello stesso periodo ha inoltre realizzato e condotto: “D.O.C. Musica e Altro “D.O.C. Offerta speciale” “Speciale D.O.C.” “D.O.C. Speciale da New Orleans” “Vetrina D.O.C. Estate” di Renzo Arbore
1988 Presenta per RAI 2 “Umbria Jazz Festival”
1990 Presenta “Sanremo International” per RAI 1
1991 Presenta “La Notte contro i Razzismi” e “Notte di Musica Italiana” per RAI 2, Presenta “Sanremo Jazz” “Sanremo Blues” “Sanremo Famosi” per RAI 1, Presenta “30° Anniversario Amnesty International”: Serata di musica Italiana” per TELEMONTECARLO
1994 Presenta “Sanremo Famosi” per TELEMONTECARLO
1995 Autore e consulente musicale di T.R.I.B.U. per TELEMONTECARLO. Per CANALE 5 in occasione della maratona televisiva “30 Ore per la vita”, conduce nella fascia notturna il programma “Le Voci della Notte”. Su ITALIA 1, presenta il gran finale di “R.D.S. LIVE”, concerto organizzato da R.D.S. da Piazza San Giovanni in Roma. Su TELEPIU’ 3 presenta con Ezio Guaitamacchi, la versione italiana degli MTV MUSIC AWARDS
1996 Conduce con Mara Venier lo spettacolo “Un sogno americano, Tim Time Gershwin”, una prima serata di RAIUNO con la partecipazione tra gli altri di Chaka Khan, Dionne Warwick, Maurice Peress. Ancora per RAIUNO, realizza servizi da Pistoia e Perugia in occasione della sua partecipazione al Festival Blues ed a Umbria Jazz
1997 In occasione della Mostra del Cinema di Venezia, presenta con Ezio Guaitamacchi per TELEPIU’, i concerti dal palco allestito sul lungomare del Lido di Venezia. Realizza il suo “film” dal titolo “P.F.L. Pure Funk Live”, il racconto delle giornate di registrazione live dell’album omonimo alla Fiera del Levante di Bari. Per la Stream, presenta i concerti (in esclusiva della pay tv italiana via cavo) registrati a Perugia in occasione di Umbria Jazz ’97, Umbria jazz 2002. In occasione del Telefood Day organizzato dalla FAO presenta in diretta per RAI International uno special sulla nuova musica italiana di tendenza. E’ autore e conduttore con Serena Dandini della seconda edizione del World Food Day Concert organizzato dalla FAO, proposto su RAITRE.
2000-‘02 Collabora con Canal Jimmy ( Telepiù ) per la realizzazione di special musicali sulla storia del Rock. Per Canal Jimmy presenta in diretta via satellite “La Notte dei Grammy Awards”. E’ consulente per i canali tematici musicali pay per-view di STREAM.
2005 Autore di “Speciale per Me-Meno Siamo Meglio Stiamo” RAI 1 di Renzo Arbore

I musicisti di NerviJazz 12

(in ordine alfabetico)

Amedeo Ariano batteria
Batterista, percussionista, nato a Salerno nel 1967. Da vari anni presente sulla scena italiana, .. considerato dal pubblico e dalla critica uno tra i migliori batteristi di jazz. Ha collaborato con musicisti di fama mondiale: Johnny Griffin, Bireli Lagrene, Sonny Fortune, Bobby Watson, Richie Cole, Jesse Davis , Steve Grossman, David Murray, Gorge Garzone, James Moody, George Coleman, Benny Golson, Ronnie Cuber, Larry Schneider, Larry Smith, Kirk Lightsey, Mulgrew Miller, Cedar Wolton, John Faddis, Conte Candoli, Claudio Roditi, Buky Pyzzarelli, Mike Mainieri e con notissimi jazzisti italiani: Romano Mussolini, Lino Patruno, Guido Pistocchi, Gianni Basso, Umberto Fiorentino, Maurizio Gianmarco, Stefano Sabatini, Dado Moroni, Antonio e Massimo Fara.., Franco Ambrosetti, Tony Scott, Flavio Boltro, Stefano Di Battista.
Dal 1998, il batterista di Sergio Cammariere, formazione che nel 2003 ha conquistato il terzo posto assoluto del festival di San Remo, ricevendo inoltre il Premio della Critica, Premio Tenco, Premio Imaie, Premio Miglior Composizione e Premio Miglior Concerto Live.  Nel 2005 ritorna al Festival di San Remo conquistando il primo posto della Categoria Gruppi: Niky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet. Ha inoltre suonato in diversi festival e programmi televisivi con Renzo Arbore in Italia ed a Vienna al ‘Teatro dell’opera’ con Lucio Dalla.

Giuseppe Bassi contrabbasso
Ha studiato presso il conservatorio di musica N. Piccinni di Bari conseguendo il diploma di solfeggio, ha poi studiato privatamente con contrabbassisti di jazz di fama mondiale  come Ray Brown, Dave Holland, Christian Mc Bride, vivendo a New York city per circa tre anni. Giuseppe Bassi, ha suonato e registrato con alcuni tra i più grandi musicisti di jazz del mondo tra cui : Lew Tabackin, Mal Waldron, Jed Levy, Joe Magnarelli, Helen Sung, Mark Soskin, Bill Goodwin, Billy Drummond, Bobby Durham, Greg Osby, John Hicks, David Liebman, Tony Scott,Harold Danko, ecc..
Ha suonato  ed inciso con tutti i più importanti e rappresentativi musicisti di jazz in Italia come Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani, Gianni Basso, Dino Piana, Franco Cerri, Gegè Telesforo, Rosario Giuliani, Roberto Ottaviano ecc..
La sua produzione discografica è molto varia e cospicua: come leader ha inciso 3 dischi, Apaturia 1995(R. Ottaviano, F. Boltro, N. Morelli,M. Magliocchi), We ‘ll be together again 2000 (D. Moroni, F. Bosso, D. Scannapieco, L. Tucci) ,My love and I 2005(N. Andrioli, F. Scarafile, M. Campanale). Con il disco Apaturia, Giuseppe Bassi è presente nella guida “Penguin” redatta da Richard Cook e Brian Morton che valutano il disco come prodotto “eccellente ed originale nel panorama del jazz internazionale”, massima la valutazione artistica.
Come componente di altre formazioni, si annoverano dischi importanti nella produzione internazionale come JAZZ AT PRAGUE CASTLE con il quartetto di LEW TABACKIN, REMEMBERING SHELLY in due volumi con il quintetto di Roberto Gatto, FAST FLIGHT il disco che ha lanciato Fabrizio Bosso, LOOK OUT CON Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella..
Bassi è presente in uno degli ultimi dischi Di Gianni Basso “ You are my everything”  e nell’ultimo disco di Franco e DINO PIANA con una formazione eccezionale che vede Enrico Pieranunzi  al piano, ROBERTO GATTO alla batteria, Franco Piana al flicorno, DINO PIANA al trombone, FABRIZIO BOSSO alla tromba,Max Ionata al sassofono, Luca Manutza al piano. Recentemente è uscito l’ultimo lavoro dei “Jazz Convention”, un gruppo di all stars italiani: Bosso, Partipilo, Accardi, Filippini, Bassi.
Bassi ha registrato con Peggy Stern, Roberto Ottaviano, Guido Di Leone, Nicola Andrioli, Larry Franco, Paola Arnesano, Mario Rosini, Daniela D’ercole e con quasi tutti i rappresentativi musicisti di jazz italiani. Bassi registra e suona costantemente  nel nuovo progetto di  Gegè Telesforo. Bassi Ha insegnato Basso jazz nell’anno 2005 presso il conservatorio di Cosenza, poi per motivi artistici che lo hanno impegnato a NYC per tre anni ha cessato la sua attività di insegnante. Dal 1996 Bassi insegna presso la scuola di musica “Il pentagramma” a Bari.
Bassi è attivo come compositore e come leader di diversi gruppi sin dal 1996.
Nei progetti a suo nome hanno suonato musicisti come Dado Moroni e Roberto Gatto (Ray Brown Tribute), Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani( Bosso – Bassi  quintet), Roberto Ottaviano e Flavio Boltro( Apaturia), Helen Sung, e Sangoma Everett ( Blues connotations), ecc…

Leonardo Corradi organo hammond
Nato nel 1992 a Sarzana e residente a La Spezia, a soli 17 anni rappresenta uno delle migliori nuove realtà del jazz italiano. Un vero talento precoce. A soli 2 anni inizia a suonare la batteria. Ad 8 anni si avvicina al pianoforte e subito vince una borsa di studio ad un concorso per giovani musicisti dove si classifica secondo. Nel 2004, a 12 anni, assiste grazie al padre Andrea ad un concerto del grande Jimmy Smith e da quel momento si dedica solo all’hammond. Studia con Alberto Marsico, Joey De Francesco e Tony Monaco. A quest’ultimo si lega particolarmente. Nel 2009 partecipa a due premi. Il primo a Genova il Light House dove si aggiudica il primo posto ed al Jimmy Woode Award al Tuscia in Jazz Festival, dove malgrado la giovane età e la presenza di molti artisti provenienti da tutto il mondo, si classifica al secondo posto come band e viene nominato miglior talento al premio da una giuria composta da: Kenny Barron, Tony Monaco, Eddie Gomez, Dado Moroni, Bobby Watson, Ray Mantilla, Flavio Boltro, Shawnn Monteiro, Don Lucof, Eddy Palermo, Giorgio Rosciglione, Gege Munari, Francisco Mela ed Italo Leali. Quest’ultimo direttore del Tuscia in Jazz decide insieme al direttore artistico dell’etichetta Tuscia in Jazz Live Mauro Dolci di produrre il suo primo disco. Da prima lo fà studiare con Eddie Gomez e Tony Monaco. Successivamente lo porta in tour con Karl Potter & Funk It Up in importanti festival come: Narni Black, Ischia Jazz e Tuscia in Jazz dove subito si fà notare ricevendo importanti apprezzamenti da esperti del settore. A settembre 2009 inizia la registrazione del suo primo disco. Mauro Dolci, che ne curerà la direzione, ed Italo Leali gli affiancano artisti come: Abraham Burton, Tony Monaco, Eddy Palermo, Gege Munari, Massimo Davola e Fabio Rotondo

Max Ionata sax
Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei sassofonisti più interessanti del panorama jazzistico italiano; si è avvicinato alla musica non proprio giovanissimo, quando nel 2005 dopo essersi trasferito a Roma, ha iniziato la sua carriera professionale collezionando successi ed approvazioni da parte di critica e pubblico.
Ha suonato in alcuni tra i più importanti jazz club e jazz festivals al mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti,  Roberto Gatto, Dado Moroni, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Lorenzo Tucci, Rosario Bonaccorso, Mario Biondi e molti altri.
Conduce un’intensa attività concertistica e discografica in Italia e all’estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica; oltre a guidare diversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale.
Tra i riconoscimenti internazionali:
– Il premio “Massimo Urbani” per la sezione fiati nell’anno 2000
– Il primo premio al Concorso Nazionale di Jazz “Baronissi” nell’anno 2000
– Il premio del pubblico al concorso internazionale “Tramplin Jazz D’Avignon” in Francia nell’anno 2002.
– L’importante rivista giapponese “Jazzlife”, oltre ad avergli dedicato un importante spazio all’interno del numero speciale “Jazz horn 2010” con un’intervista, lo ha segnalato come “uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz”.

Edgardo Dado Moroni pianoforte 
Edgardo Dado Moroni nasce a Genova nel 1962. Venne in contatto con la musica jazz molto presto, grazie alla collezione di dischi dei suoi genitori. Iniziò a suonare il pianoforte all’età di 4 anni, mentre la sua carriera professionistica decollò all’età di 14 anni, suonando in tutta Italia con alcuni dei più importanti musicisti italiani come Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani e Tullio de Piscopo. All’età di 17 anni registrò il suo primo album in trio con Tullio de Piscopo e il bassista americano Julius Farmer.
Nel 1983, al Sanremo Jazz Festival, dove stava suonando con Franco Ambrosetti, incontrò il bassista Jimmy Woodie e Harry Sweets Edison, dal quale venne raccomandato a Arnold Burri, proprietario del famosissimo WIDDER BAR di Zurigo, uno dei più importanti punti di riferimento del Jazz europeo, dove Dado iniziò a lavorare lo stesso anno con il quartetto di James Moody. Successivamente Dado si unì al Jimmy Woode Trio, con Alvin Queen e Sangoma Everett che si alternavano alla batteria, formazione prediletta del Widder Bar, che viagiò in tutta Europa accompagnando giganti del jazz come Clark Terry, Freddie Hubbard, Bud Shank, Buddy De Franco, Zoot Sims e molti altri. Fu Jimmy Woode ad introdurre Dado al giovane e talentuoso sassofonista George Robert, i due iniziarono una lunga amicizia e collaborazione e nel 1987 fondarono il “George Robert/Tom Harrell Quintet” (con Dado al piano, Reggie Johnson al basso e Bill Goodwin alla batteria).
Il 1987 fu un anno molto importante: l’ incontro di Dado con la leggenda del Basso Ray Brown produsse la formazione del Trio “Two Bass Hits” con uno dei suoi più talentuosi protégé, Pierre Boussaguet.Nello stesso anno Dado incise il suo primo album newyorkese con l’altro master del contrabbasso Ron Carter (“Ron Carter presents Dado Moroni”- con Grady Tate e Gene Bertoncini) per l’etichetta Emarcy Japan. Inoltre venne invitato come pianista per la tournée estiva della Mingus Dynasty, la Paris Reunion Band e come giudice al fianco di Sir Roland Hanna, Hank Jones, Barry Harris and Roger Kellaway, per il primo Thelonious Monk Jazz Competition, vinto dal pianista Marcus Roberts.
Nel 1989, in qualità di membro dell’ “Alvin Queen Quintet” (Bill Saxton, Nathen Page, Leonard Jones and Adrienne West), Dado partecipò ad un tour in Africa di 5 settimane per U. S. State Department e nel 1991, per celebrare il 700 anni di nascita della Svizzera. Come membro del quartetto di George Robert (Isla Eckinger al basso e Peter Schmidlin alla batteria, più Clark Terry come special guest), Dado partecipò ad un tour mondiale di 5 mesi esibendosi negli Stati Uniti, Canada, Hawaii, Filippine, Singapore, Indonesia, Hong Kong, Malaysia,Thailand, India e negli Emirati Arabi Uniti. Finito il tour mondiale, Dado decise di trasferirsi negli Stati Uniti a New York, apparendo regolarmente sia come leader che come sideman, nei più prestigiosi locali: Blue Note, Sweet Basil, Birdland, The Village Vanguard, Visiones, Bradley’s.
Nel 1994 Ray Brown invitò Dado insieme con Oscar Peterson, Ahmad Jamal, Benny Green e Geoff Keezer per la registrazione dell’ album dal titolo “Some of my best friends are… the piano players” (Telarc Jazz) e la sua interpretazione di Giant Steps di Coltrane conquistò la critica. Nel 1995 dopo il successo ottenuto dal progetto “Two pianos one soul”, in cui si esibì in prestigiosi Teatri con il pianista classico Antonio Balista, Dado venne invitato al Mount Fuji/Concord Jazz Festival e partecipò ad un tour di 2 settimane insieme con le Concord All Stars, il Ray Brown Trio e il Modern Jazz Quartet. Nel 1999 Dado fece una serie di concerti con Ron Carter al Basso e Billy Drummond alla batteria, tra cui il Vicenza International Jazz Festival. Nello stesso anno il suo nome venne incluso nella Biographical Encyclopedia of Jazz, scritta da Leonard Feather e Ira Gitler.
Nel 2005 Dado tornò in Giappone come membro della nona edizione della produzione Giapponese dedicata ai pianisti più amati “100 Gold Fingers” , insieme con Cedar Walton, Kenny Barron, Junior Mance, Ray Bryant, Toshiko Akiyoshi, Cyrus Chestnut, Don Friedman, Benny Green and Eric Reed, il bassista Bob Cranshaw e il batterista Grady Tate.
Nel 2009 ha prodotto un cd piano solo, con l’etichetta discografica Abeat Record, dal titolo “SoloDado”, album che lo ha portato alla vittoria del Top Jazz Award come miglior pianista dell’anno.
Nel 2010, sono state pubblicate altre due produzioni:
– “La vita è bella” – Abeat Records, con Bob Mintzer, Riccardo Fioravanti e Joe La Barbera
– “Shapes” – Tcb Records, con Peter Washington ed Enzo Zirilli
– “Tuscia in jazz- live 1002”- TiJ-live 1002, con Eddie Gomez e Marco Valeri
-”Stepping on stars”- Egea UJ, con Joe Locke e Rosario Giuliani
Dal mese di dicembre 2010, Dado è titolare della cattedra di pianoforte jazz al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
Nel 2011, ha firmato un contratto discografico di esclusiva con l’etichetta americana Resonance Records, che pubblicherà a febbraio 2011 l’album: –”Live in Beverly Hills” – con Peter Erskine e Marco Panascia
Dado ha suonato in tutto il mondo, in club, festival, teatri, TV/Radio show attraverso gli Stati Uniti, l’Africa, l’Asia e l’Europa.

Greta Panettieri voce
Cantante e compositrice è nata a Roma ma cresciuta in Umbria, prima in montagna tra Assisi e Nocera,  poi a Perugia,  in un ambiente molto creativo e sensibile ai ritmi della natura… Sempre circondata da strumenti musicali la sua avventura musicale e’ iniziata da piccolissima per poi prendere forma ad 11 anni studiando violino nel Conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia.
La musica diventa la sua prima passione e poi una scelta di vita. Nel 1998 partecipa alle clinics di Umbria Jazz come cantante, e vince una delle borse di studio per andare a studiare alla Berklee school, importante scuola di Boston, ma decide invece di andare a New York e crescere musicalmente suonando e cantando dal vivo; da subito si inserisce nella scena musicale newyorkese, cantando con gruppi jazz ma anche latin, funk R&B, Bossa Nova…, insomma sperimentando in varie situazioni. Cantare i diversi generi musicali le permette di imparare perfettamente sia inglese sia il portoghese/brasiliano.
Nel 2007 arriva il contratto discografico con la prestigiosa casa discografica Decca/Universal e, dopo molto lavoro, finalmente nel 2010 esce in Usa il primo disco del gruppo Greta’s Bakery dal titolo ‘The edge of Everything’ al quale hanno collaborato artistidel calibro di Diane Warren (una delle più importanti compositrici statunitensi e vincitrice di molti Grammy), Poogie Bell, Sandro Albert e Curtis King,etc.. Nello stesso anno Greta partecipa come compositrice e cantante a un progetto internazionale pubblicato in Giappone per Pony Canyon dal titolo ‘Sou Brasileira’ insieme ad artisti come Terri Lynn Carrington, Mitch Forman, Robert Irving III, Paolinho Braga  Arthur Maya,Toninho Horta e molti altri.Nel 2011 Greta ha realizzato il nuovo album “Brazilian Nights Live at Zinc Bar” registrato Live a ZincBar nel cuore del West Village di Manhattan, risultato da una collaborazione di più di un anno con il leggendari pianista brasiliano Cidinho Teixeira, con il bassista Itaiguara Brandao, il batterista Mauricio Zottarelli e il sassofonista Rodrigo Ursaia.

Roberto Pistolesi batteria
Nel 1994 ha iniziato a prendere lezioni private con Azeglio Izzizzari, ottimo maestro che gli ha dato delle solide fondamenta fornendogli importanti indicazioni nell’apprendimento e nell’ascolto della musica, influenzandone in modo decisivo lo stile. Affermatosi presto come uno dei migliori giovani talenti della batteria ha partecipato a numerosi festival e si è esibito in diverse formazioni  attraversando tutti i generi dal pop al rock alternativo.  L’improvvisazione era però già la sua cifra distintiva e nel 1996 ha partecipato al suo primo workshop di jazz con il maestro M. Giammarco F.Sferra, G.Tommaso, D.Rea, F.Zeppetella innamorandosi del jazz senza più rimedio. Nel 1998 ha frequentato L’Università della Musica di Roma, dove sotto la guida del maestro Ettore Mancini ha appreso con successo diversi stili arrivando a collaborare con artisti del calibro di F.Sferra, M.Dei Lazzaretti, John Arnold, Gianpaolo Ascolese.  Nel 2000 ha conseguito il “diploma” della U.M. e si è trasferito a Roma iniziando a suonare con diverse band e cantanti all’interno di festival, club e ambienti diversi, spaziando nell’ambito del Pop e del Rock. Nel 2002 ha iniziato la sua esperienza di insegnate nella scuola di musica “Ciac”. Dal 2002 ha iniziato ad insegnare alla U.M. prima come supplente e poi avendo delle sue classi. Nel frattempo inizia a prendere parte a numerose jam session di cover e pezzi originali, registrandone anche alcune.  Nel 2002 partecipa al concerto del 1° maggio con la band M.I.G. di fronte a più di 800.000 persone. Nel 2004, dopo numerose esperienze decide di approfondire la sua passione per il jazz e del bebop e dell’hardbip in particolare. studiando con attenzione lo stile dei batteristi dell’orchestra di Count Basie , Sonny Payne e Jo Jones. Dal 2004 inizia a collaborare con molti dei migliori musicisti italiani entrando a far parte di diverse formazioni della capitale e collezionando presenze su presenze nei migliori club della città. Collaborazioni: George Garzone, Eddie Henderson, Steve Slagle, Virginia Mayhew, Steve Grossman, Joy Garrison, Bertha Hope, Kim Clarke, Rossano Sportiello, Wendell Brunious, Carol Sudhalter, Lino Patruno, David Blenkhorn’s “AUSTRALIAN ALL STARS”, Pietro Ciancaglini, Andy Gravish, Joris Teepe, Chris Crocco, Giuseppe Bassi, Joseph Lepore,  Tommaso Scannapieco, Giovanni Amato, Gianluca Renzi, Marcello Rosa, Max Ionata, Sandro Deidda, Bepi D’Amato, Andrea Beneventano, Pietro Lussu,  Giorgio Rosciglione, Fabio Mariani, Mauro Battisti, Ron Segun, Stefano Sastro, Niki Nicolai, Enzo Scoppa, Daniela Velli, Red Pellini’s GANG, Minnie MInoprio, Gianni Saint Just, Michael Supnick, Riccardo Biseo, “ALL TIMES ORCHESTRA” di Stefano Zavattoni, “Sefano Zavattoni Octet”, Orchestra del “BRANCO”, Carlo Atti, Emanuele Basentini, Massimo Davola, Luigi Grasso, Pasquale Grasso, “GREG” and the “BLUES WILLIES”, Agostino Di Giorgio, Giorgio Cuscito,Luca Velotti, Claudio “GREG” Gregori,Claudio Colasazza, Alberto Collatina, “ITALIAN BIG BAND” directed by Marco Renzi, Francesco Puglisi, Mauro Ottolini, Massimo Pirone,  Michele Ascolese… Attualmente sta portando avanti il progetto del Roberto Pistolesi Trio con Domenico Sanna al piano  e vari bassisti.

Domenico Sanna piano
Nato nel 1984 a Gaeta, nel 2003 si trasferisce a Roma per i corsi all’ Università Della Musica. Nel 2005 ha vinto una borsa del Global Music Foundation per frequentare i Angelucci, Remi Vignolo, Gegè Munari, Fabiana Rosciglione, Shawn Monteiroseminari di Greg Burk a Caertaldo (FI). Nel 2007 ha vinto il premio “Jimmy Whoody best pianist” a Tuscia in Jazz, fra i mebri della giuria c’erano maestri come George Cables, Bobby Dhuram, Benny Golson, Jimmi Cobb, Joey de Francesco, Shown Monteiro e Jesse Davis. Si è perfezionato con Mulgrew Miller, Kenny Barron, George Cables e Kenny Werner ed ha suonato con le orchestre di Mario Corvini e Mario Raja. In 2008 ha vinto il premio “Luca Flores” per il miglior solista a Barga Jazz. Nonostante la giovane età è uno degli accompagnatori più stimati della capitale, suona e registra con alcuni dei nomi più importanti come: Nicky Nicolai and Stefano di Battista ( “Più Sole” Universal, 2009 ), Rick Margitza ( “Live @ Tuscia in Jazz” 2009 ), Marco Ferri ( “The Silver Lining” Nuccia, 2009 ), Marco Acquarelli ( “Too High” LHOBO, 2009), JD Allen, Giorgio Rosciglione, Greg Hutchinson, Flavio Boltro, Francisco Mela, Dario Rosciglione, Dede Ceccarelli, Fabio Morgera, Daniele Tittarelli.

L.A. Santoro voce
Giovane vocalist dal talento naturale eccezionale.  E’ un ragazzo di 20 anni che ha iniziato da poco e dopo la partecipazione ad Amici sta studiando intensamente seguendo le orme di GeGé Telesforo che sta cercando di tirare fuori il meglio dalla sua incredibile voce che è straordinariamente black su un esile giovane bianco. Ha vinto la borsa di studio presso la Venice Academy of Voice di Los Angeles.

Marco Valeri batteria
Nasce a Roma il 15 settembre del 1978 da una famiglia “musicale”: il padre è batterista e Marco, sin da piccolo, ha la possibilità di ascoltare musica e vedere musicisti suonare.. Prestissimo si appassiona allo strumento ed a quattordici anni inizia a studiare con il Maestro Alberto D’Anna. All’età di sedici anni comincia ad esibirsi nei club con formazioni di vario genere: funk, pop, blues. Dal 1996 si avvicina alla musica jazz ed una delle sue prime esperienze è la collaborazione con il trio del pianista Luca Mannutza insieme a Marco Loddo al contrabbasso. Nel 1998 partecipa al concorso San Gemini Jazz con il quintetto del chitarrista Cristiano Mastroianni, classificandosi al primo posto. Con lo stesso gruppo, l’anno successivo, incide il suo primo disco in studio Lulù, edito per la Map sound. Nel 2000 l’incontro con il sassofonista Daniele Tittarelli con il quale mette su il Garbatella’s Dream Trio e partecipa al concorso Tremplin du jazz di Avignone, riscuotendo notevole successo di pubblico e critica. Nel 2001 si esibisce in diretta radiofonica su “RAI RADIO 3” col sassofonista americano George Garzone. Nello stesso anno suona con il trombettista Eddie Henderson, in alcune sue date italiane. Nel 2002 esce il primo disco del quartetto di Daniele Tittarelli: Jungle trane, titolo anche di uno dei brani di cui Marco è compositore. Tra il 2002 e il 2003 si reca più volte a New York dove entra in contatto con la realtà musicale americana e dalla quale è profondamente influenzato. Nel 2004 viene chiamato a far parte della band diretta da Sandro Deidda, per lo spettacolo di Serena Dandini Jovinelli Varietà, con la quale gira l’Italia in tour per vari mesi. Contemporaneamente inizia a suonare nel quintetto di Carlo Atti ed Emanuele Basentini e si appassiona alla musica be bop e al movimento che gravita intorno al Gregory’s Jazz club di quegli anni. Numerose e prestigiose le collaborazioni fino ad oggi con musicisti italiani ed internazionali, tra i quali: Bill Saxton, Jd Allen, Amedeo Tommasi, Gary Smulian , Andy Gravish, Dado Moroni, Ralph Lalama, Franck Tiberi, Fabio Morgera, Till Bonner, Dave Liebman, Eddie Gomez, Benny Golson, Rick Margitza, Giorgio Rosciglione, Rosario Giuliani, Flavio Boltro, Giovanni Amato, Maurizio Giammarco, Giovanni Tommaso, Nico Menci, Jeremy Pelt, George Garzone Franco Ambrosetti, Steve Grossman, Deidda Brothers, Gegè Telesforo, Babyra Soul, Fabio Zeppetella, Danilo Rea, Serena Autieri, Syria, Roberto Tarenzi, Massimo Davola, Pietro Lussu, Claudio Filippini, Dario Rosciglione, Paolo Recchia, Francesca Sortino, Marco Ferri, Alice Ricciardi… Marco ha avuto la possibilità di suonare in diversi festival internazionali tra i quali il Jerusalem Fest, l’ Italians jazz musician al 606 di Londra, il Tremplin du jazz di Avignone e poi i più prestigiosi festival italiani: Roccella Jonica, Umbria Jazz, Villa Celimontana, Clusone jazz festival,Padova jazz, Terni in Jazz, Roma jazz Festival, Jazzin’Sardegna, Tuscia in Jazz, Europeanjazzexpo di Cagliari,.. Discografia: -LULù.(map records) Cristiano Mastroianni 5et -Jungle Trane_(wide sound) Daniele Tittarelli 4et -Red & Boss (micca records) Pellini & Basentini gang -New Cicle Mood (splash records) Vincenzo Lucarelli 5et -Micca’s Dream (micca records) Max Davola 4et -No Hay Banda (wide sound) Daniele Tittarelli 4et -The best thing for you (red records) Atti & Basentini 5et -Too High (Lhobo) Marco Acquarelli 5et Featuring Jd Allen -Continous Wave (Lhobo) Marco Loddo 4et -Even 14 (helikonia) Panjeazz quartet -Pietro Lussu Trio (no label) -Domenico Sanna Trio Too marvellous for worlds (tosky records).

Fabio Zeppetella chitarra
Chitarrista autodidatta, nasce a Terracina e si dedica professionalmente allo strumento dal 1982. Durante la sua attivita’ professionale, a parte le collaborazioni stabili con Tankio Band, il gruppo Area 2, i Noisemakers di Roberto Gatto, un trio con Hein Van De Geyn e Aldo Romano, un quartetto con Kenny Wheeler, un trio con Dario Deidda e Fabrizio Sferra ed un trio con Emmanuel Bex e Roberto Gatto, Fabio ha suonato con Lee Konitz, Tom Harrell, Steve Grossman, Massimo Urbani, Enrico Rava, Jimmy Owens, John Clarke, Sal Nastico, Ernst Reijseger, Lincoln Goines, Maurizio Giammarco, Paolo Fresu, Jean-Jaques Avenel, Danilo Rea, Stefano Bollani, Javier Girotto, Rosario Giuliani, Nicola Stilo, Fabrizio Bosso e molti altri.
Partecipa a vari Festival internazionali come Umbria jazz, Villa Celimontana jazz, Roma jazz festival, Ravenna jazz, Milano, Salerno, Palermo ecc..
Nel 1987 in qualità di chitarrista e compositore partecipa alla registrazione dell’album “Citysound” con il gruppo Area 2 svolgendo un tour in Giappone.
E’ anche molto apprezzato come compositore: ha infatti diretto un proprio quartetto con Kenny Wheeler registrando nel 1995 l’album “Moving lines” e partecipando a numerosi festival jazz; il trio con Dario Deidda e Fabrizio Sferra con Enrico Rava come ospite con il quale incide il cd “Spirit, Energy, Presence” ed un quintetto con Tom Harrell e Maurizio Giammarco basato sulla propria musica e quella di Giammarco.
Fabio Zeppetella è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell’attuale scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale, frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso proprio. È arrivato all’elaborazione di un suono del tutto originale passando dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian e Wes Montgomery all’evocazione del be-bop e dell’hard-bop degli anni sessanta. Nel suo fraseggio si scoprono gli aspetti dominanti di un linguaggio mai scontato, a volte virtuoso a volte dolce ma sempre essenziale, dimostrando una particolare attenzione al significato delle singole note e delle “linee in movimento” che da esse vengono prodotte. Le sue caratteristiche dominanti sono costituite dalla freschezza e dalla forza insite nel modo originale di interpretare la musica, e da un particolare lirismo nel quale appare evidente la volontà di ricercare un legame tra poesia e musica. Il suo dinamismo e la sua poliedricità si concretizzano nell’adesione a numerosi progetti musicali che vanno dal jazz puro alle contaminazioni con il Funk e l’R&B. Numerose le collaborazioni con Kenny Wheeler, Lee Konitz, Tom Harrell, Enrico Rava, Paolo Fresu, Aldo Romano, Roberto Gatto, Danilo Rea, Steve Grossman, Javier Girotto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo, Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Gianluca Petrella, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Heyn Van De Geyn, Emmanuel Bex e molti altri.